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Infatti questa cosa non è da sottovalutare, anche se leggendo altri post in questa discussione, un ragazzo ha scritto che non si perde l'anno perché dopo aver dato la lingua II a giugno del terzo anno, la lingua III si può dare a settembre sempre del III anno... insomma, devo andare a chiedere, è l'unico modo 
grazie infinite di tutto e scusami ancora -
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Oh cacchio. Ma allora quello che mi è stato detto è sbagliato? Cioè, mi è stato detto che potrei dare la lingua I a febbraio e la II a giugno. In questo caso è diverso o è sbagliato?
EDIT: Ah no ecco, dall'esperienza del tuo amico quindi vale solo cambiando corso. Oh cavolo... questo mi rimanda in crisi profonda XD quindi farei lingua II a giugno del terzo anno... e lingua III... *piange* -
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GIURO che dopo di questa non rompo più e mi metto l'anima in pace: se cambio lingua ora, posso dare la lingua I a giugno e la II a settembre, vero? -
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Vabbeh immaginavo, mi sono aggrappata alla più disperata delle possibilità XD PERO' quello che mi hai detto sull'esame a scelta è MOLTO BUONO, almeno non butto nella spazzatura gli esami fatti.
E sì, sarà una passeggiata dopo il trauma di letteratura russa I, hai perfettamente ragione... poi prima o poi ti racconterò cos'è successo e perché sto meditando sul cambio u.u Grazie infinite! -
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Ho un disperato dubbio sulla possibilità del cambio lingua.
Allora, io ho dato Lingua russa I e Letteratura russa I.
Ora, ammesso che io voglia cambiare lingua e passare a francese... so che posso dare Francese I a febbraio, ma... devo dare anche la letteratura francese, eh? Non c'è nessun miracolo che possa salvarmi? -
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Se devo dire la verità, la regola sarebbe fare il cambio con un altro studente e comunicarlo al docente, ma... quello che succede è che ognuno va dove vuole quando vuole e non viene avvisato nessuno. -
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Ohh meno male! -
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Non so dirtelo con precisione, ma una volta parlai con una ragazza che aveva la stessa situazione e ricordo che disse che era costretta a dare l'esame della lingua cambiata a giugno .-. -
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Io inglese a mediazione, dimmi tutto -
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Ciao... confermo quello che ha detto mulan, bocciature ingiuste (per così chiamarle) purtroppo capitano, ma capitano ovunque (è capitato a me quest'anno)... ma non ho mai sentito problemi come quelli da te citati e nel complesso i professori sono molto tranquilli. Sì, ci sono quelli un po' più "particolari", ma per ora mi sono capitati tutti professori che all'esame mettono a proprio agio -
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Riguardo al lettorato, sì, rientrano già nel corso di lingua, quindi sono ore in più con i madrelingua che non ti danno crediti in più (o meglio sono compresi nel numero di crediti della lingua), non c'è bisogno di iscriversi o fare nulla perché appunto è già compreso
Riguardo all'altra domanda sinceramente non so, ma potrebbe essere relativo a un vecchio insegnamento che ora non c'è più o si chiama in un altro modo. -
Mediazione Linguistica e Culturale - Mediazione Linguistica e Culturale / Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe.
Eh sì, sono proprio otto 
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Mediazione Linguistica e Culturale - Mediazione Linguistica e Culturale / Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe.
Qui, sul manifesto degli studi, a seconda del tuo curriculum http://www.unior.it/doc_db/doc_obj_9301_11...a86a420bbcd.pdf -
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Benvenuta Roberta, in bocca al lupo -
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Ti rispondo citando due post. Il primo lo scrissi io l'anno scorso prima di iscrivermi quando avevo gli stessi tuoi dubbi: CITAZIONEvorrei sapere, possibilmente da chi frequenta da un po', sinceramente e senza troppi giri di parole com'è. Leggo POCHISSIMI pareri buoni, leggo un'infinità di pareri tragici su quanto i corsi siano scarsi, problemi di orari, sedi e con professori. L'unica cosa che per ora mi attira è la vasta scelta di lingue, ma a parte quello... devo ammettere che non sto avendo una buona impressione dell'università.
Il secondo invece l'ho scritto io dopo un primo anno all'Orientale:CITAZIONEAlloooora... ti premetto che l'anno scorso, di questi tempi, avevo esattamente le tue stesse ansie a causa delle voci catastrofiche che sentivo sull'Orientale, quindi fidati se ti dico: problemi sì, disorganizzazione sì, catastrofe no.
La disorganizzazione consiste nel fatto che gli orari delle lezioni escono praticamente a due giorni dall'inizio dei corsi (ma non è poi COSI' grave), gli appelli degli esami vengono pubblicati poco prima dell'inizio della sessione, gli studenti sono tanti e le aule non sufficienti (ma questo succede praticamente solo durante il primo semestre), i corsi si accavallano. Riguardo al dono dell'ubiquità, lo so, dicevo la stessa cosa anche io. Alla fine basta organizzarsi con un compagno e farsi passare gli appunti, oppure ti potrai rendere conto, man mano, che non tutti i corsi sono vitali da seguire... insomma, ti assicuro che è tutta questione di ambientarsi, adattarsi e organizzarsi personalmente per combattere la disorganizzazione dell'uni.
Quindi per farti capire... ne sentivo di cotte e di crude ma mi sono trovata bene. Certo, poi si tratta sempre di esperienza personale e non voglio certo convincerti, però tieni conto che la Federico II non è necessariamente meglio perché è la Federico II e quindi è più organizzata. Sicuramente i corsi saranno tutti belli precisi e sistemati (ma poi ne abbiamo davvero la certezza che sia così? Io non ho mai sentito dirlo da qualcuno che frequenta), la sede sarà unica e quant'altro... ma ci sono molti altri fattori da considerare. Ecco, quello che voglio dire è... più che ascoltare le voci, visto che conosci persone iscritte alla Federico II magari fatti spiegare nel dettaglio come funziona, magari in modo obiettivo come ho cercato di fare io nel post, perché così facendo puoi farti tu un'idea migliore piuttosto che avere in testa la confusione tra le varie voci!
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