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L'ALFABETO PERSIANO
Il persiano, conosciuto anche come fārsì (فارسی, termine locale) o pārsì (پارسی, nome locale più antico ma ancora usato da alcuni parlanti), è una lingua parlata in Iran (Persia), Tagikistan, Afghanistan e Uzbekistan. Ha lo status di lingua ufficiale nei primi tre paesi ed è la lingua che ha dato origine alla letteratura persiana, ampiamente diffusa sin dal medioevo anche al di fuori dei territori iranici (Turchia degli Ottomani, India dei Moghul, Asia Centrale). Ci sono più di 75 milioni di parlanti nativi. Appartiene alla famiglia delle lingue indoeuropee. È del tipo Soggetto Oggetto Verbo.
Il persiano moderno utilizza una versione modificata dell'alfabeto arabo, che si affermò circa un secolo e mezzo dopo la conversione della Persia all'Islam. L'alfabeto arabo, così come è utilizzato in Iran, presenta quattro lettere in più rispetto a quello in uso nei paesi arabi e altre due lettere la cui grafia è stata modificata. Ciò è dovuto al fatto che nel persiano vi sono alcuni fonemi che non si ritrovano nell'arabo. Alcuni chiamano tale alfabeto "perso-arabico".
Il sistema di scrittura è detto anche abjad ovvero è composto da sole consonanti, mentre le vocali vengono rappresentate da segni diacritici aggiunti alle consonanti stesse o vengono rese tramite una combinazione delle stesse. L'ordine di scrittura è quello orizzontale da destra a sinistra, mentre i numerali sono scritti da sinistra a destra, sempre in orizzontale.
Il persiano ha sette suoni vocalici: â (/ɒː/), a (/æ/), e (/e/), I (/iː/), o (/o/), u (/uː/), ow (/ou/).
"Alef" non ha un suono ben distinto. In posizione iniziale il diacritico corrispondente denota i seguenti suoni "â" (آ), "a" (اَ), "e" (اِ), "o" (اُ) ma solitamente denota "â".
L'ANTICO PERSIANO: LA SCRITTURA CUNEIFORME
Anticamente, nel sud-ovest della Persia, si utilizzava il sistema di scrittura cuneiforme per la lingua persiana, sempre derivante dalla famiglia linguistica delle indoariane.
I NUMERALI
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[GRAM.] Alfabeto PersianoLingua Persiana |
